Cuore Uyba ma la finale è di Conegliano

E’ un clima bellissimo quello che si respira al PalaDozza di Bologna dove oggi e domani si disputano le Final Four di Coppa Italia di volley femminile. In quattro a contendersi lo scettro: Imoco Conegliano, Unet Yamamay Busto Arsizio, Igor Gorgonzola Novara e Saugella Team Monza.
Ad aprire le danze alle ore 15.30 ci pensano le venete, favorite assolute nella vittoria finale, e le bustocche, che accompagnate da circa 300 tifosi, proveranno a dare filo da torcere alle loro avversarie. 

Il primo set vede una buona partenza delle biancorosse che vanno anche sul 7 a 4, ma poi Wolosz (grande ex del match) e compagne tornano sotto, ingranano una marcia in più e vanno a vincere 25 a 16 il primo parziale.

Il secondo parziale è più agguerrito. Si gioca punto a punto fin dalle prime battute, Diouf si carica sulle spalle le compagne ed inizia a borsare come spesso ci ha abituati. Con lei seguono Bartsch, Gennari e la giovane Botezat che subentra alla capitana Federica Stufi. Non si molla un centimetro, si arriva al 20 a 21 in favore della farfalle, le gialloblù sbagliano il servizio, Botezat piazza un muro vincente ed è 20 a 23. Hill non ci sta, Fabris nemmeno, 22 a 23. Ma la UYBA è ancora viva e si va a sul 24 a 24. Qui sembrano le biancorosse ad avere la meglio, ma dopo una serie di palloni giocati “a tutta”, prevale Conegliano 27 a 25, aggiudicandosi così anche il secondo set.

Si ricomincia ed è ancora, subito, battaglia: le ragazze di Mencarelli sanno di non poter più sbagliare, ma dal canto loro le venete non hanno intenzione di rischiare nulla ed appaiono davvero solide in ogni reparto ed in ogni frangente. Con Diouf che non molla, Bartsch più incisiva ed una difesa meno intimorita, è la UYBA a condurre il gioco nonostante non riesca a prendere il largo. Si va sul 15 a 19. Gli scambi si allungano, la stanchezza inizia a farsi sentire ma le farfalle ci provano ancora: 17 a 22. Quando il gioco si fa duro, però, i duri cominciano a ballare: dev’essere questo il mantra dell’Imoco che torna ancora una volta sotto. E come in un film già visto è 24 a 24. Le giallonere sbagliano il servizio ma il muro di Melandri sembra una sentenza: 25 a 25. Diouf la mette già, Bartsch manda a rete la battuta, 26 – 26. Non finisce qui, ma nemmeno per idea: si va sul 27 – 27 grazie alla piper di Bartsch. Bricio riporta avanti le sue, (28 a 27), Diouf a tutto braccio (28 a 28). Ancora Diouf  ma manda out e poi si ritrova a sbattere sul muro giallo che vale il 30 a 28, il 3 a 0 e soprattutto una finale di Coppa Italia in tasca.
Conegliano dimostra ancora una volta tutta la sua forza, ma onore a questa UYBA ce se l’è davvero giocata fino alla fine.

Amarezza nelle parole del post partita. Così coach Mencarelli: “Ci abbiamo davvero provato con tutte le nostre forze, peccato per quei due finali di set perché avremmo meritato qualcosa in più, ma è inevitabile che quando ti prendi dei rischi, come noi abbiamo fatto e lo abbiamo fatto bene, non tutto possa andare per il verso giusto, spiace ma non abbiamo rimpianti”

Imoco Conegliano – Unet E-Work Busto Arsizio 3-0 (25-16, 27-25, 30-28)
Imoco Conegliano: Bricio 14, Fiori ne, Lee ne, De Kruijf 3, Cella, Folie ne, Melandri 4, De Gennaro (L), Danesi 5, Fabris 19, Wolosz 1, Hill 20, Nicoletti 2, Bechis. All. Santarelli, 2° Simone. Battute errate: 10. Battute vincenti: 3. Muri: 9.
Unet E-Work Busto Arsizio: Piani ne, Stufi 1, Spirito (L), Gennari 9, Dall’Igna ne, Orro 1, Wilhite, Diouf 21, Bartsch 17, Berti, Negretti, Chausheva ne, Botezat 2. All. Mencarelli, 2° Musso. Battute errate: 5. Battute vincenti: 2. Muri: 5.
Arbitri: Goite-Cappello

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