Choc nell’atletica, “Kiprop positivo”

Asbel Kiprop, 28 anni, oro a Pechino nei 1.500 metri e 3 volte iridato sulla stessa distanza, non avrebbe superato un controllo antidoping eseguito a fine 2017, fuori competizione, dal quale sarebbe emersa la presenza di Epo. La notizia è riferita da vari organi di informazione. 

Kiprop si è difeso: “Ho letto le relazioni che mi collegano al doping. Come atleta, sono stato in prima linea nella lotta contro il doping in Kenya, una battaglia in cui credo fortemente e che supporto. Non vorrei rovinare tutto ciò per cui ho lavorato sin dalla mia prima gara internazionale nel 2007. Spero di poter dimostrare di essere un atleta pulito in ogni modo possibile”, sono le parole riportate dall’Ansa.

Il suo agente, Federico Rosa, citato dal Daily Mail, ha detto solo di aver “sentito la stessa voce” e di essere “ancora alla ricerca di una conferma”. Kiprop era giunto secondo nei 1.500 a Pechino. Ma aveva ricevuto l’oro quando il vincitore, Rashid Ramzi (del Bahrein), venne squalificato e privato della medaglia dopo essere risultato positivo all’Epo-Cera.

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